Materiali naturali per una casa sempre più eco-sostenibile
Il rispetto e la tutela per l’ambiente iniziano tra le mura domestiche. Scegliere materiali ecologici per isolare la casa infatti significa compiere una scelta consapevole per una casa ecosostenibile. Dalla più conosciuto sughero alla fibra di cocco, per la scelta si può spaziare tra diversi materiali tra cui orientarsi per risparmiare energia e ridurre le dannose emissioni di CO2. Nelle condizioni ideali, una casa sostenibile dovrebbe avere il 30-40 per cento di superficie lorda orientata a Sud così da massimizzare le radiazioni solari in inverno ed evitare i fenomeni di surriscaldamento in estate. Qualunque sia la posizione della vostra casa è comunque fondamentale occuparsi di un isolamento efficace, una delle prime regole “green”. Con l’arrivo dell’estate è importante scegliere materiali efficaci che abbiano la capacità di difenderci dal caldo in estate e poi dal freddo in inverno: poi si deve anche considerare l’isolamento acustico e la diffusione dell’umidità in modo da evitare fenomeni di condensa, durata nel tempo, resistenza a fuoco, muffe, funghi e parassiti. Sughero. Il sughero rappresenta un valido isolante biocompatibile e traspirante caratterizzato da un fattore di peggioramento pari a zero. A patto che non venga però trattato con dei collanti. Con pochi centimetri di sughero si possono ottenere prestazioni energetiche molto elevate. Per questo è uno dei materiali preferiti per questo tipo di lavori. Fibre di legno – Ottenuto dagli scarti di segheria macinati e successivamente incollati con la lignina (resina naturalmente prodotta dal legno), risulta un materiale completamente ecologico. Il suo punto di forza? E’ la capacità di isolare la casa dai rumori e soprattutto dal calore, trattenuto per un tempo più prolungato rispetto agli isolanti tradizionali. Fibre di cocco – Un frutto dalle mille virtù. Non solo apprezzato per il suo succo dissetante e la sua polpa dal gusto esotico, il cocco può essere anche utilizzato come isolante. Seguendo la tradizione indiana, l’isolante di fibre di cocco si ottiene prelevando la parte fibrosa della noce di cocco, immergendola in acqua e fango per sei mesi e lasciandola essiccare al sole. Grazie a questo processo, la fibra di cocco, privata delle sue parti organiche diventa durevole nel tempo. La fibra di cocco può inoltre essere pressata con legno o sughero, diventando un ottimo isolante acustico. Lana di pecora – D’origine animale, la lana di pecora ha caratteristiche biologiche gli conferiscono una particolare capacità climatizzante sia contro il freddo che contro il caldo. Una risorsa prima rinnovabile e riciclabile, derivata dagli scarti di lana dell’industria tessile, sottoposta a trattamenti specifici e non impattanti che la trasformano in pannelli isolanti affidabili anche contro gli attacchi di eventuali parassiti. Essendo anche idrorepellente, è in grado di assorbire fino al 33 per cento di umidità riducendo il rischio di condense. Fibre di cellulosa – La fibra di cellulosa si ricava dal riciclo di carta di giornale trattata con sali di boro che la rendono resistente agli incendi e agli insetti. Tra le sue funzioni vengono riconosciute l’isolamento dal freddo e l’assorbimento del caldo; il suo utilizzo consente di mantenere sotto controllo le temperature d’interni anche in estate.