Le Balze del Valdarno, quattro passi nello sfondo de… “La Gioconda”
Castelfranco di Sopra è un piccolo paesino in provincia di Arezzo, che dà il benvenuto ai suoi visitatori con una meravigliosa torre risalente al 1300; entrato a ragione tra i Borghi più belli d’Italia certificazione ANCI), è anche il punto di partenza della meta di oggi: le Balze del Valdarno.
Queste formazioni molto singolari, che presentano una struttura a strapiombo molto dura, non sono altro che strati di argilla, ghiaia e sabbia alti fino a centinaia di metri la cui forma caratteristica è il risultato di anni di erosioni da parte degli agenti atmosferici dei sedimenti depositati da un lago nelle ere geologiche del pliocene e del pleistocene. Il percorso che vi consigliamo per ammirare le Balze è ad anello e unisce il sentiero del Fossetto al sentiero dell’Acqua Zolfina, la lunghezza totale è di circa 6 km e si può inserire nella fascia di bassa difficoltà complessiva.
Si tratta di due sentieri CAI, quindi adeguatamente segnalati con le ben note verniciature rosse e bianche. Si consigliano scarpe da trekking con una buona presa perché alcune parti di sentiero sono fangose, inumidite dai corsi d’acqua circostanti. Il percorso è infatti accompagnato dolcemente dallo scroscio quasi onnipresente dell’acqua. Addentrarsi in questa zona infonde la piacevole sensazione di non trovarsi in luoghi conosciuti nell’attuale tempo: non siamo in Toscana, in Italia, in Europa, bensì in un’era lontana, preistorica, almeno fino a quando non ci s’imbatte in una casa colonica o in un appezzamento di terra coltivato, ma la percezione prevalente rimane quella e se ne può trarne una conferma anche nei nomi che sono stati dati ai poderi: Inferno, Purgatorio e Case Fate. A circa metà cammino sarete investiti dal verde di un prato smisurato con vista privilegiata su una lunga catena delle Balze: scontato dire che la sosta qui è d’obbligo, che sia per un fugace picnic, una dormitina o una seduta di meditazione zen.
Se non siete stati diligenti e non avete pensato ad un pranzo al sacco e all’ora di punta sentite cedervi le gambe, vi rasserenerà sapere che lungo il tragitto è presente un’osteria nella quale potrete gustare diversi piatti tipici e rinvigorirvi per il proseguo.
Le Balze sono quindi un fenomeno curioso e allo stesso tempo affascinante, tanto che, secondo teorie più o meno accreditate, anche un tal Leonardo da Vinci le considerò degne di comparire in uno dei suoi dipinti più famosi… niente di meno che La Gioconda!
Federico Vanti e Alice Viscusi