Ben isolata e confortevole a Prato la casa di canapa

dic_ambienteUna casa isolata con la canapa? Si, ed e pure efficiente! A sentirla cosi sembra un po’ la storia dei tre porcellini, con il lupo cattivo che soffia via la case di paglia dello sventurato abitante suino, ma quella avvenuta a Prato e, in realta, una piccola rivoluzione. A realizzarlo e stato lo studio di architettura “Officina Abitare”. Per rispettare le richieste dei committenti, il laboratorio pratese ha realizzato la struttura isolante del pavimento, del tetto e dei muri perimetrali con un composto di calce e canapa. Proprio l’isolamento in canapa ha portato grandi benefici in termini di risparmio energetico. L’abitazione e riscaldata da una stufa a pellet collegata ai radiatori sparsi per la casa e da una pompa di calore per l’erogazione dell’acqua calda dai rubinetti. In parole povere, non c’e un sistema di riscaldo a g.p.l o metano e, soprattutto, non ci sono le relative pesanti bollette. Per preparare il cibo in cucina, la casa e dotata di piastre elettriche a induzione. La casa e un involucro ben isolato, che trattiene il calore prodotto al suo interno. I costi di costruzione sono, quindi, uguali a quelli di una casa isolata con materiale tradizionale, ma con risultati molto piu efficienti. Infatti, vista l’elevata efficienza energetica dell’abitazione, la prestazione energetica raggiunge categoria “Classe A”, con un Indice di prestazione energetica globale di 30,207 kWh/mq per anno. La “casa di canapa” e abitata da circa un anno. Gli inquilini hanno dato un giudizio molto positivo sul comfort in casa. Basti pensare che lo scorso inverno la stufa a pallett, garantiscono i padroni di casa, e stata accesa solo un paio di volte nel corso di tutta la stagione. Nonostante questo, la temperatura interna non e mai scesa sotto i 18C°! Pensate solo un attimo alle vostre case senza riscaldamento, se non per due giorni ad inverno: un pensiero da far venire i brividi. La “casa di canapa di Prato” e stata costruita da zero, ma l’isolamento in canapa e possibile anche per edifici gia esistenti, senza necessariamente abbattere muri o fare lavori di muratore particolarmente costosi. E’ possibile, infatti, realizzare contropareti o controsoffitti in cui inseriti degli speciali “materassini” di canape e calce. Oltre all’indubbio risparmio energetico, l’utilizzo di materiale anallergici e naturali come la canapa permette alle persone che vi abitano di essere a contatto con materiali sani, senza aggiunte di additivi chimici come ad esempio i fungicidi, necessari a tenere lontano muffe dai muri. I lavori, assicura la ditta pratese, sono particolarmente rapidi, grazie alla posa a secco del materiale. Si pensi che per risanare un appartamento sono stati necessari appena 3 settimane. La coltivazione della canapa si sta rapidamente diffondendo in Italia, dopo un periodo in cui questo elemento naturale era stato un po’ trascurato dai produttori. L’aumento di materia prima rendera possibile un ulteriore abbassamento dei costi del materiale, in modo tale che i lavori risulteranno ancora piu accessibili. Non resta che portare avanti la sperimentazione di questo interessante, e forse rivoluzionario, sistema isolante.

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