Oddio, le Fake News!
MONDO – Una vera e propria campagna di alfabetizzazione mediatica degli utenti del web e dei social network volta a combattere il dilagare incontrollato di bufale, fake news e leggende metropolitane: nell’ultimo anno questo è uno degli obiettivi primari dei “big” di internet, primi tra tutti Facebook e Google.
La necessità di verificare le notizie che si leggono online, infatti, si fa sempre più pressante anche per gli utenti del web e non solo per i professionisti della comunicazione: secondo i dati contenuti nel 14esimo Rapporto Censis sulla comunicazione «I media e il nuovo immaginario collettivo», più della metà degli internauti dà credito ad una notizia falsa e in molti casi la condivide con i suoi contatti, contribuendo alla sua diffusione.
Il fact checking, l’attività di verifica delle notizie, sta divenendo quindi non solo un comportamento da adottare con sempre più frequenza anche se di fatto lasciato alla singola buona volontà degli utenti del web, ma un vero e proprio servizio che verrà sempre più spesso messo a disposizione degli internauti: per gli utenti degli Stati Uniti Facebook ha infatti attivato un comando di controllo delle notizie, da avviare quando ci si imbatte in una notizia sulla quale si hanno dubbi, mentre Google ha affrontato la lotta alle fake news realizzando un nuovo strumento, il Fact Check che appare sia nel motore di ricerca sia nella sezione Google News.
Le verifiche non sono ad opera di Google ma sono effettuate da media ed editori che per usufruire di questa etichetta devono utilizzare gli standard tecnici sviluppati da Schema.org, Duke University e Jigsaw, l’incubatore tecnologico di Google. Secondo Adam Mosseri, Vicepresidente News Feed di Facebook , “rafforzare l’alfabetizzazione mediatica è una priorità globale, e noi dobbiamo fare la nostra parte per aiutare le persone a capire come prendere decisioni e su quali fonti poter fare affidamento. Le notizie false sono contrarie alla nostra missione di connettere le persone attraverso storie significative”. Ecco quindi che dalla sede USA di Facebook arriva un vero e proprio decalogo di regole per aiutare gli utenti a smascherare le bufale del web senza altro supporto se non il proprio buon senso: non fidarsi dei titoli sensazionalistici, guardare bene l’URL, fare ricerche sulla fonte, fare attenzione alla formattazione, fare attenzione alle foto, controllare le date, verificare le testimonianze, controllare se altre fonti hanno riportato la stessa notizia, chiedersi se la notizia potrebbe essere uno scherzo, tenere sempre in considerazione che alcune notizie sono intenzionalmente false.
Le fake news, infatti, non vengono quasi mai pubblicate per questioni di opinioni o di politica, ma hanno il solo scopo di attirare l’attenzione (e clic) su articoli che contengono quasi soltanto annunci pubblicitari, che rappresentano il vero guadagno economico per alcuni siti. L’obiettivo, quindi, è ridurre la circolazione delle fake news chiedendo aiuto alla community, fornendo agli utenti un contesto e uno strumento educativo che aiuti a identificarle.