Basta un click e… siamo rovinati…
Utilizzo i social network e li ritengo un grande mezzo di comunicazione, veloce, pratico, una grande raccolta di informazioni dove milioni di persone, centinaia , migliaia di amici, cosi si chiamano, “viaggiano”, si muovono, raccontano di se, raccontano quello che vogliono comunicare al mondo o alla stretta cerchia di persone che conoscono. Questi mezzi sono venuti davvero incontro alle nostre esigenze di lavoro, di vita, di interessi personali. Ognuno scrive un suo libro, una sua storia, a volte anche troppo personale, ognuno credo abbia comunque un fine in quello che scrive, in quello che pubblica, nelle immagini che vengono postate Facebook,in effetti, oggi e il mondo: piu amici o pseudoamici hai e piu sei dentro il mondo, ma questo mondo e affidabile? E’ un mondo reale? O ci fa avere una visone sbagliata del mondo, dell’amicizia, e dei valori grandi che rappresentano?. E’ come se la nostra casa non avesse porte e finestre o meglio come se la nostra casa le pareti le avesse di vetro, con degli avvolgibili che ogni tanto tiriamo giu perche nessuno veda, e ogni tanto tiriamo su perche vogliamo che gli altri vedano , soprattutto quando succede qualcosa di bello nella nostra vita, e a volte anche qualcosa di brutto, perche nei momenti difficili abbiamo bisogno di affetto, di conforto, abbiamo bisogno di like…di visualizzazioni. E’ vero piu la notizia e brutta piu aumentano i like, ma devo dire che fortunatamente anche l’amore ha un enorme numero di like… Alla fine mi rendo sempre di piu conto quanto l’uomo abbia un incredibile bisogno di amore. E’ inutile voler stare fuori dal coro, tutti dobbiamo essere in questo mondo ed essere capaci di gestirlo, anche se non e assolutamente facile. Per esempio un attivita commerciale e stupido che non ci sia, ed e ancora piu stupido che non si faccia sentire o che non faccia capire cosa fa, se ogni giorno, non racconto a coloro a cui piace questa pagina qualcosa, pensano male…si dimenticano. E’ come se queste migliaia di persone aspettassero qualcosa, qualcosa capace di farli sobbalzare dalla sedia, si perche ci sono generalmente due tipi di case, quelle sempre chiuse, che non sono fuori da facebook, no assolutamente, ma controllano e guardano dalle fessure della loro casa chiusa, e non c’e nulla di male, pero non devono parlare male di facebook perche, in un modo o nell’altro, lo utilizzano anche loro. Sono infatti pronti alla notizia clamorosa, che aspettano ogni giorno, perche muoiono dalla voglia di raccontarla a tutti. Ma questo e un mondo libero e facebook ci regala tanti strumenti per informare, addirittura ha messo la diretta, ecco in questo momento mentre sto scrivendo potrei addirittura farvi vedere dove sono, come sono vestito, che faccia ho… Concludendo e tirando le somme facebook in realta mi spaventa assai perche i pescecani o i “bastardi”, chiamiamoli cosi che e piu appropriato, li possiamo incontrare per strada e su facebook perche sono li vicinissimi a noi e sono tantissimi quelli pronti a sputtanarci, oh non aspettano altro.. e questo il piu grande rischio, perche possono davvero farci male, noi stessi involontariamente possiamo farci del male, quelle finestre chiuse potrebbero improvvisamente aprirsi, e fare vedere al mondo cio che non avremmo mai voluto, perche fa parte di noi, perche si tratta di cose private… vi posso garantire che questi tipo di curiosi sono tantissimi. Quello che mi preoccupa di piu, e la cattiveria degli adolescenti e di alcuni adulti che godono addirittura nel pubblicare una foto equivoca di una inconsapevole compagna o compagno di avventura …siamo ben oltre il turbarmento della privacy. Potremmo dire che il nostro click in quel caso e come il grilletto di una pistola. Ma siamo davvero diventati cosi “merde”? Una ragazza si e tolta vita per un video pubblicato, si e vero lei puo aver sbagliato, ma come si fa solo a pensare una cosa cosi. Questa e l’arma a doppio taglio di facebook e di whatsapp che sono collegati tra loro. Ma tu brutto “bastardo”… avresti il coraggio e la faccia di farlo dal vivo? Utilizziamo questi mondi ma con attenzione e discrezione ponendoci sempre di fronte quella bella frase del vangelo che mio padre mi diceva quasi ogni giorno: “non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te e fai sempre attenzione a cio che fai a e a cio che dici, perche anche i muri a volte hanno le orecchie.. e in questo caso oggi direi che i muri a volte crollano improvvisamente, o qualcuno li puo fare crollare. Caro bastardo e se un giorno facessero a te la solita cosa che hai riservato alla tua “amica”…? Prova a rifletterci. E’ bello pero pensare che c’e tanta gente che utilizza questo mondo per dare notizie utili, con un fine buono per gli altri. Grazie a tutti voi! E come diceva Karol Jozef Wojtyła “non abbiate paura”!