Una notte da eroe: l’esordio in Serie B del montecatinese Daniele Cardelli
Definire il concetto di esordio da sogno in assoluto, quando si parla di calcio, ma di sport piu in generale, non e una cosa cosi automatica. Dipende dal ruolo, innanzitutto, ma anche dalla categoria e dalle ambizioni. Dalle proprie capacita e soprattutto dalla difficolta del momento o di un’intera partita. Ecco perche definire il concetto di “esordio da sogno” non e cosi semplice, ma se ce ne fosse uno, uno in particolare da scegliere e da prendere come riferimento, allora bisogna ammettere che Daniele Cardelli abbia fatto senz’altro scuola. Per raccontarlo e necessario tirare indietro la lancetta di poche settimane, per la precisione al 4 settembre scorso. Empoli, ore 22,15 circa: sul prato verde dello Stadio Castellani si stanno giocando gli ultimi minuti di Pisa-Novara, seconda giornata del campionato di Serie B stagione 2016/2017. La prima gara stagionale per i nerazzurri dopo un’estate di problemi societari e di incertezze. Dopo un mese circa passato senza allenatore e staff tecnico, con la squadra lasciata a se stessa senza la certezza di poter disputare il campionato di serie B. I pisani sono in vantaggio per 1-0, ma intorno al 94’ gli avversari si avvicinano all’area di rigore: Gianluca Sansone, uno dei giocatori piu importanti del Novara, scaglia un gran sinistro verso la porta dei toscani. La palla sta per entrare, ma un grande intervento del portiere del Pisa devia il pallone in angolo. Una parata straordinaria, decisiva. Che, come si dice in questi casi, vale un gol. Ecco quell’intervento miracoloso l’ha fatto Daniele Cardelli, giovane portiere classe 1995 di Montecatini all’esordio assoluto in Serie B. La storia calcistica di Daniele parte dal centro Brizzi, casa del Margine Coperta. Nonostante l’altezza non sia mai stata la sua caratteristica piu importante, Daniele riesce a farsi notare per la sua reattivita ed esplosivita. Dal Margine passa all’Empoli dove gioca il primo anno con gli allievi nazionali e nella seconda stagione con la squadra Primavera. A 18 anni arriva il debutto in serie D difendendo i colori della Fortis Juventus di Borgo San Lorenzo. Poi il passaggio alla corte del Pontedera in Lega Pro, dove in due stagioni colleziona 44 apparizioni sfoderando sempre buone prestazioni. All’inizio dell’estate 2016 si trasferisce al Latina, ma dopo pochi giorni rifa le valigie direzione Pisa. Torniamo dunque all’indimenticabile notte del Castellani. L’occasione da non perdere, da sfruttare vista l’assenza del portiere titolare, l’albanese Ujkani, chiamato in Nazionale, per il debutto in B contro il Novara. In tribuna c’era pure babbo Giacomo, volto noto di Montecatini per essere titolare del ristorante La Cascina, ed ex portiere. In campo Daniele mostra estrema sicurezza nelle uscite alte, arrivando piu alto di tutti a dispetto del metro e 80 di partenza. Una sicurezza sfoderata peraltro anche in sala stampa davanti a microfoni e telecamere. “Per me, che vengo da una realta piccola come Pontedera, e un sogno essere qui – ha raccontato nel post gara – questa serata me la ricorderò per sempre, ma i miei obiettivi sono altri: voglio migliorare e aiutare il Pisa a centrare la salvezza il primo possibile. La parata? Merito della squadra che mi ha tenuto sveglio e pronto sempre, per tutti i 90’”. Ad oggi resta l’unica presenza in questo inizio di campionato, ma va bene così. Mister Gattuso e il Pisa sanno di avere a disposizione un numero dodici di assoluta affidabilità un piccolo grande portiere capace di diventare eroe per una notte.