La Toscana e i suoi campioni olimpici
La spedizione azzurra di Rio 2016 è stata un successo: otto medaglie d’oro, dodici d’argento e otto di bronzo. Un bottino che ricalca quello agli ultimi Giochi di Londra 2012. Rio 2016 è stato sicuramente un trionfo per gli atleti della nostra regione: la Toscana è stata la vera “locomotiva” dell’intera spedizione olimpica. Il Granducato si è portato a casa, con i suoi atleti, tre ori, due argenti e due bronzi, contando solo le specialità individuali. I numeri salgono se contiamo anche gli sport di squadra: tre ori, quattro argenti e tre bronzi. Un quarto dell’intero medagliere tricolore. Chi sono e cosa hanno fatto i nostri campionissimi corregionali? Partiamo ovviamente dal nostro splendido Gabriele Rossetti, medaglia d’oro il 13 agosto nella specialità skeet (tiro a volo), che è riuscito a battere in finale lo svedese Marcus Svensson, rompendo 16 piattelli su 16. Una gara perfetta, che è valsa al 21enne di Ponte Buggianese la prima medaglia d’oro olimpica della sua carriera. Allargando lo sguardo alle altre province, non può non colpire la storica doppietta di Niccolò Campriani: il tiratore fiorentino (di provenienza e di fede calcistica) coglie due medaglie d’oro nella tiro con la carabina da 10 e da 50 metri. La Toscana, con i tre ori di Rossetti e Campriani, si rivela un cecchino infallibile nella sua storica tradizione di tiratori, ormai ai vertici mondiali di categoria. Soddisfazioni e medaglie sono arrivate anche dal nuoto: la nuotatrice di fondo Rachele Bruni, originaria di Comeana in provincia di Prato, ha vinto l’argento all’ultimo secondo (con tanto di squalifica della rivale) nella 10 chilometri di nuoto in acque libere. Successo anche per il giovane Gabriele Detti di Livorno, splendido doppio bronzo nei 400 e 1500 stile libero. L’immagine dei festeggiamenti insieme al compagno di vasca e amico Paltrinieri rimarrà una delle immagini più belle di tutte queste Olimpiadi. La Pallanuoto ha vinto nel segno di Prato. Il leader del Settebello Stefano Tempesti ha aiutato i suoi a raggiungere la vittoria della medaglia di bronzo dopo ben cinque Olimpiadi! Prato anche nel segno del Setterosa: le ragazze “terribili” della pallanuoto femminile sono arrivate alla medaglia d’argento anche grazia alla pratese Chiara Tabani. Un po’ di Toscana è presente anche nella nazionale di pallavolo maschile, quella che ha esaltato l’Italia intera dopo l’impresa in semifinale contro gli Stati Uniti. Simone Buti di Fucecchio è stato decisivo in semifinale al pari dell’idolo Zaytsev: di Buti l’ace che ha permesso di ottenere un break decisivo nel tiebreak che ha poi regalato la finale agli azzurri. In tutto questo c’è anche una medaglia contesa tra Toscana e Umbria: si tratta dell’oro di Diana Bacosi, che ha trionfato nel tiro a volo femminile. Diana è nata in Umbria a Città della Pieve, ma da anni risiede a Cetona, in Toscana. Nessuna medaglia ma una prestazione comunque fantastica anche per la pratese Marta Pagnini. Per pochi centesimi il capitano della Nazionale di ginnastica ritmica, già bronzo a Londra 2012, ha mancato il podio e la medaglia di bronzo. Per lei un quarto posto a conclusione di una strepitosa carriera. Ad ogni modo la nostra bella regione è stata protagonista assoluta a Rio. Basti pensare la Toscana sarebbe al 24esimo posto nel medagliere mondiale, meglio di paesi come Argentina, Grecia, Sudafrica, o Turchia. Un risultato che non può che inorgoglirci tutti, sia come Toscani che come Italiani. Appuntamento adesso per Tokyo 2020! Siamo certi che gli atleti toscani ci regaleranno ancora molte e molte soddisfazioni… di metalli pregiati!