La Valdinievole “tutta in uno scatto” è sempre più bella Ancora un grande successo del nostro concorso fotografico

mag16_tuttoinunoscattoOrmai è diventato una piacevole consuetudine quella del nostro concorso fotografico ”Tutto in uno scatto”, promosso ed organizzato dalla nostra testata. Un evento sempre più seguito in Valdinievole, come testimoniano le 18.500 visualizzazioni della nostra pagina Facebook e le centinaia di foto arrivate in redazione.

Un concorso di successo incentrato su una Valdinievole che non smette mai di affascinare, osservata, studiata e fotografata dai bravissimi partecipanti a questa quinta edizione del concorso. Anche quest’anno la cerimonia di premiazione si è tenuta nell’affascinante scenario del Palazzo Pretorio di Buggiano Castello sabato 16 aprile.

Nella sala, gremita di curiosi, appassionati di fotografia ed autori delle foto partecipanti “in incognito”, l’editore del giornale Guido Barlocco ha condotto la premiazione insieme ai membri delle giuria giudicante. L’onere (o l’onore?) di selezionare le dieci fotografie finalisti è stato dato al direttore del giornale Francesco Storai, ai fotografi professionisti Emanuele Bonelli e Marco Sinibaldi, dall’architetto Simone Scardigli e dalla pittrice Daniela Cappellini. Una giuria eterogenea, chiamata a giudicare gli scatti presentati da un punto di vista tecnico, qualitativo e, non ultimo, comunicativo. Un compito non facile, quello della giuria. Ma ancor più difficile è stata la “missione fotografica” dei partecipanti: il tema del concorso, intrigante e al tempo stesso accessibile, è stato “A spasso tra ville, palazzi, architetture, monumenti, chiese e sculture della nostra Valdinievole”. Un territorio, il nostro, ricchissimo di chiese, architetture, monumenti, opere d’arte architettoniche da far girare la testa. I partecipanti al concorso non si sono lasciati sfuggire l’occasione di cogliere gli angoli migliori della Valdinievole, andando anche a cogliere aspetti inconsueti e inquadrature poco note del nostro territorio.

LA SELEZIONE – In redazione, dicevamo, sono arrivate circa un centinaio di fotografie. Dopo una prima scrematura, i giurati hanno visionate 30 fotografie finaliste, selezionandone 10 in una riunione pochi giorni prima della finale. Nel frattempo le 30 fotografie semifinaliste sono andate su Facebook, dove quella con più likes avrebbe vinto un premio speciale fuori classifica. Secondo voi quanto è stato difficile mettere d’accordo cinque persone con esperienze, competenze e gusti totalmente diversei? Non poco. E’ stata una battaglia dialettica avvincente e stimolante che alla fine ha portato per. le fotografie finaliste a dieci soltanto. Le dieci che sabato 16 aprile si sono giocate la vittoria finale, secondo l’insindacabile giudizio della giuria.

E VENNE IL GIORNO DELLA FINALE – «Domani è la finale, e sarà finalissima del quinto concorso fotografico di Quello Che C’è”, in una cornice splendida come Palazzo Pretorio, dall’alto di Buggiano Castello, una giuria di qualità sceglierà la foto vincitrice. Saranno presentate le 30 foto finaliste, e saranno discusse le migliori 10 già scelte dalla giuria. Le foto raccolgono dei tesori della Valdinievole, raccontano la storia cul turale della nostra valle, dove uno stile romanico si incrocia con il gotico e liberty…». Questo si legge sulla nostra pagina Facebook alla vigilia della finalissima. E in effetti le attese non verranno tradite. Dopo il saluto del sindaco di Buggiano Andrea Taddei, Guido Barlocco presenta la giuria al pubblico e da il via alla carrellata di immagini finaliste proiettate su un maxischermo. Successivamente le dieci immagini finaliste vengono proiettate una ad una, commentate da ogni giurato e votate in segreto. Al microfono si alternano commenti tecnici a commenti di colore basati sia sulla qualità degli scatti che sulla potenza comunicativa degli stessi: due caratteristiche che nelle fotografie non sempre vanno di pari passo perchè una fotografia pu. essere perfetta tecnicamente ma “fredda”. Invece pu. capitare che una fotografia sia imperfetta, quasi sbagliata ma che porti con se una carica emozionale fortissima. E’ il bello della fotografia. Cos. come nella riunione “a porte chiuse” per decretare le 10 foto finaliste, anche in occasione della finalissima le immagini sono oggetto di… scontro tra i membri della giuria. Scontro verbale, si intende. Uno scambio di battute tra i membri della giuria che speriamo sia stato apprezzato dal pubblico, che ha potuto scoprire i metodi di valutazione che hanno portato alla stesura della classifica finale.

LA CLASSIFICA – Dopo che tutte le foto sono state visionate da giuria e spettatori, i giurati si riuniscono per stilare la classifica finale. Calcolatrice alla mano, vengono sommati i voti attribuiti da tutti i giurati… e poi la matematica fa il resto. Mentre la giuria fa i suoi conti, Guido Barlocco intrattiene il pubblico e crea la giusta suspense «Grazie a tutti voi che avete partecipato ed avete dimostrato di amare la vostra terra facendocela vedere ed ammirare, facendoci soffermare e riflettere su quanto di bello abbiamo a portata di mano. E’ stato bello parlare di queste perle, soffermarsi per sapere cogliere le infinite sfumature che queste foto hanno saputo esprimere…» ma il pubblico è curioso, vuol sapere chi ha vinto e chi no. Il primo vincitore ad essere svelato è stato quello del “Contest Facebook”: sulla pagina di Quello Che C’è la foto con più likes è stata “I colori della speranza” di Graziella Pacini. Ma poi arriva il momento: si parte con la classifica, quella vera. Quinta classificata, “Campanile della Chiesa di Buggiano” di Mario Cortesi. E sono applausi, premi e foto ricordo. Stessa cosa per il quarto classificato “Dipinto Chiesa S. Donnino Martire” di Melania Bindi. Arriviamo in zona podio: terzo classificato Sandro Bucchianieri con “Abside Pieve Castelvecchio”. Sale la tensione: secondo posto per “La porta del passato non ha serratura” di Claudia Ponziani, che fino all’ultimo momento si è contesa la vittoria. Barlocco prende la parola «Vince la quinta edizione del concorso fotografico Tutto in uno scatto la foto “Piazza Mazzini” di Gabriele Grandi!». Ancora applausi (più che meritati!) per il vincitore, foto ricordo e accordi col direttore per l’intervista che potete leggere a pagina 38 di questo numero. Una foto che, a dirla tutta, ha convinto da subito i membri della giuria fin dalle prima visione. Una fotografia, quella firmata da Gabriele Grandi, e ribattezzata anche “La quiete dopo la tempesta”, studiata, ben realizzata ed emozionante, che porta alla ribalta la bellissima piazza Mazzini di Pescia, una delle più belle della Toscana, in una vista… insolita, ovverosia praticamente deserta. Una foto tutta da gustare anche sulla copertina di questo numero, da vedere e rivedere.

CONCLUDENDO – Anche quest’anno “Tutto in uno scatto” si è rivelato un autentico successo di pubblico e partecipazione. La qualità degli scatti è stata all’altezza dell’attenzione mediatica sull’evento, convincendo anche i giu rati più esigenti. La vera protagonista, come è giusto che sia, è stata la Valdinievole, capace ancora una volta di ammaliare e sorprendere fotografi e osservatori. Un plauso speciale va anche ai fotografi, che ancora una volta sono stati abili a cogliere gli aspetti più emozionanti del nostro bellissimo territorio. E il prossimo anno? E’ presto, ma stiamo già pensando ad un tema molto, molto intrigante che siamo sicuri susciterà tanto interesse. Ancora una volta, tutto in uno scatto…

Classifica finale della quinta edizione “Tutto in uno scatto”:

1° classificata “Piazza Mazzini” Gabriele Grandi

2° classificata “La porta del passato non ha serratura” Claudia Ponziani

3° classificata “Abside pieve Castelvecchio” – Sandro Bucchianeri

4° classificata “Dipinto Chiesa Donnino Martire” – Melania Bindi

5° classificata “Campanile della Chiesa di Buggiano” – Mario Cortesi

6° classificata “Pieve di Castelvecchio, interno” – Alessandro Sansoni

7° classificata “Chiesa di Castelvecchio” – Yury Lorenzi

8° classificata “Ponte di Ciapo” Maria Rosa Chironi

9° classificata “Particolari, palazzo comunale Montecatini” Stefania Angerani

10° classificata “Villa Garzoni” Fabrizio Picarelli

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