Il Presidente Vanni spiega la “sua” Provincia riformata
MONSUMMANO – “L’ente provincia c’è”. Così è cominciata l’intervista che mi ha rilasciato con il neo-presidente della Provincia di Pistoia, nonché Sindaco di Monsummano, Rinaldo Vanni. Un’intervista che ho fortemente voluto per spiegare e raccontare, appunto, cosa sia capitato all’ente-provincia in conseguenza della riforma firmata Del Rio. “L’ente provincia c’è” afferma quindi come prima cosa il neopresidente Vanni, che poi sciorina quali siano gli effetti della riforma: “Ne è stata ridefinita la mission, dandole come competenze la pianificazione sovra comunale, il trasporto pubblico e la viabilità, la scuola media superiore. Parallelamente, è diventato un ente di secondo livello, quindi un ente che non prevede una elezione diretta da parte dei cittadini, ma un voto da parte degli amministratori locali. Il che gli dà la caratura: la Provincia riformata è la comunità dei Comuni”. In tre frasi, eccoci già arrivati al punto nodale della nostra intervista: nel tratteggiare infatti la mission istituzionale dell’ente che si è apprestato a presiedere, Rinaldo Vanni già si affida un compito: “Io credo che questa stagione di riforme – mi dice infatti – sia un’occasione. Dobbiamo viverla, da amministratori, all’attacco”. “Quindi, l’idea principale della provincia targata Vanni sarà quello di dare una visione politica d’insieme a tutti i Comuni, di dargli una sorta di casa comune?” gli chiedo, pensando anche alle tante prese di posizione che Rinaldo Vanni ha assunto, come Sindaco di uno dei comuni più grandi della Valdinievole, in merito al tema della fusione/unione. “Certo. La Provincia riformata ha senso come ente nel quale i Comuni trovino un coordinamento, una pianificazione di insieme in macroaree. Basti pensare a competenze, per esempio, come quella sul turismo: può il singolo Comune lavorarci per conto suo? E poi, sarà importante riuscire ad intavolare rapporti efficaci con la nascente area metropolitana”. In quell’ambito, il presidente Vanni ha le idee chiare: “Occorre ricercare e trovare politicamente una forma di alleanza con Prato”. È soprattutto la caratura sovra comunale della Provincia riformata quella che sta più a cuore a Rinaldo Vanni: “Sarà importantissimo dare questa sensazione di appartenenza, questa visione di comunità di amministratori, di comunità di enti che lavorino di comune intento su temi importanti di visione strategica”. Un ente quindi con un grande cartello “lavori in corso” sulla facciata. “I problemi – dice il Presidente Vanni – ci sono, e la criticità principale sta nelle risorse economiche. Lo Stato deve decidere come intervenire sui problemi di edilizia scolastica e di viabilità, che anche sul nostro territorio sono evidenti”. “E poi, anche sui dipendenti della Provincia” mi viene da chiedere. “Era importante dare una guida politica all’ente anche e soprattutto per loro, per i dipendenti. Ed è importante perché il tema dei dipendenti, soprattutto della prospettiva che è un dovere dargli, è un tema da gestire, non il problema principale”.
Simone Ballocci – Dir.