7 volte il Cammino di Santiago di Compostela
Cammino di Santiago di Compostela e il lungo percorso che i pellegrini fin dal Medioevo intraprendono, attraverso la Francia e la Spagna, per giungere al Santuario di Santiago di Compostela, presso cui ci sarebbe la tomba dell’Apostolo Giacomo il Maggiore. Le strade francesi e spagnole che compongono l’itinerario sono state dichiarate Patrimonio dell’Umanita dall’UNESCO. I cammini principali sono 4 con varie kilometriche, il francese “Il Camino Francés”, del nord “del Norte”, il Camino della Plata, il Camino Portoghese. Si tratta grossomodo (a seconda del sentiero e dell’allenamento) di un percorso di 800 km della durata di 30 giorni. E queste mese vogliamo presentarvi chi questo percorso lo fa da sette anni consecutivi in bicicletta cambiando ogni volta itinerario, e percorrendo circa 1000 km in 10 giorni: Paolo Pagni imprenditore pesciatino, che per questo motivo si è meritato l’appellativo di personaggio eccellente del mese di settembre del nostro magazine. E quest’anno lo ha percorso in solitaria… Lo incontro nella sua azienda “Piramedia” e subito nei suoi occhi leggo una grande soddisfazione per quanto ha realizzato, e soprattutto percepisco una grande serenita… e con gia quasi pronto il viaggio per il 2016 inizio la nostra intervista.
Paolo la prima domanda mi sorge, come si suol dire, spontanea: perché Santiago di Compostela? Cosa ti ha portato a fare per ben sette volte consecutive questo percorso? Il primo anno, nel 2009, come sfida personale, senza niente, intendo senza mappe, percorsi e strumenti… In 5 giorni decisi tutto e partii, poi, un po la curiosita di fare gli altri tre camini, un po la febbre di Santiago, mi hanno portato a ripetere per sette anni il camino.
Quali sono le sensazioni che ci senti di raccontarci? Tutto si racchiude nel “Viaggio”, questa meravigliosa parola. Mi alleno tutto l’anno per arrivare LA’ ed assaporare quello che quel territorio e quella gente riesce a darti. Ogni giorno il pedalare nel nulla, sotto il sole, con il minimo essenziale, l’imprevisto e la meta; ogni giorno una nuova meta da raggiungere fino alla Cattedrale.
Cosa ti lascia questa esperienza? Ricordi, sensazioni, sapori e voglia di ripartire; tutto si amplifica se questo viaggio lo affronti in solitario
E perché lo vuoi sempre rifare ogni anno? Un po’ per vedere se sono invecchiato e un po’ perché ormai non ne posso fare a meno… E’ un po’ come il mal d’Africa…
Un viaggio lungo e sicuramente faticoso soprattutto se si affronta da solo, non hai mai avuto momenti di sconforto o una sorta di pentimento della scelta fatta? No! Da solo, con una buona conoscenza dei propri limiti e impossibile. Quello che il Viaggio riesce a darti e 1000 volte piu forte dello sforzo che affronti
Paura? La paura non l’ho mai provata, la Spagna e una nazione molto tranquilla; l’unica paura che devi necessariamente avere – da saggio 45 enne – e quella di non osare mai piu del dovuto, perché se ti fai male il viaggio finisce e il giorno dopo non puoi pedalare.
Dei sette viaggi a Santiago de Compostela, quale ti ha lasciato piu il segno e perché? Sinceramente quello di quest’anno, perché l’Extremadura è molto dura, molto calda, ma allo stesso tempo bellissima: poi in solitario è un confronto tra te e Lei.
Paolo sei un uomo di fede? Credi in Dio? Ti senti di dire che questa esperienza ti avvicina di piu a Dio? Non sono un praticante ma Santiago ti avvicina molto a DIO.
Ti porta di piu a fare questa esperienza la fede in Dio, ovvero il fatto che avvicinandoti di piu a Dio ritrovi una tua spiritualita o semplicemente la passione verso la bicicletta? Questo viaggio, come tutti i viaggi, e un rapporto quasi carnale tra me la bicicletta, la terra ed i km che ti scorrono sotto i piedi, un tutt’uno…
Che consigli ti senti di dare a chi vuole fare questa esperienza e poi prima di tutto la consigli? Questa esperienza la si puo fare in tanti modi: a piedi, in bicicletta o a cavallo, per un ciclista secondo me e la piu bella corsa che si possa affrontare; bisogna pero essere preparati fisicamente e avere un buon spirito di adattamento. Lo consiglio a tutti, meglio in solitario ed il primo camino da affrontare, quello piu semplice e meglio organizzato e quello Francese “Il Camino Francés”.
Tutti la possono fare o occorre avere certe capacita e requisiti? Tutti lo possono fare senza guardare l’orologio, con, ovviamente, una buona base di allenamento.
Se vuoi maggiori info puoi contattare Paolo qui: www.facebook.com/pagnipaolo
Guido Barlocco